Ecatombe

Si dissolvono con  l’acqua salata
lacrime di mortifero terrore
e si offrono a cento a cento
le vite annegate di speranza.
Diviene muto avello l’abisso
profondo che di rosso mai si tinge.

(Salvatore Castrianni, 2015)

19 aprile 2015

In memoria delle stragi dei migranti.

Una risposta a "Ecatombe"

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  1. Una persona mi ha chiesto il perché del titolo di questa poesia.
    Di solito non spiego mai le poesie, ma non per arroganza, ma perché l’analisi la lascio ai tecnici, ai lettori le emozioni.
    L’ecatombe tradizionalmente era il rito sacrificale durante il quale si offrivano animali a una divinità ed era una cerimonia che diffusa in tutto il Mediterraneo.
    In particolar modo, in Grecia si offrivano 100 buoi, ecco perché si dice ecatombe, ma altri versi suggeriscono 100 piedi.
    Nel caso specifico, ho intravisto la figura dell’ecatombe come sacrificio di una moltitudine al dio dell’indifferenza.

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