Ci sono posti che sono luoghi del cuore, altri sono luoghi di contraddizione. E Trentinara è tutto ciò. Un paesino nel Cilento in cui tutti conoscono tutti e tutti si fanno gli affari di tutti, anche per rifuggire dalla noia.
Poi ci sono personaggi a cui ti affezioni sin dalle prime pagine e, anche quando ti stanno poco simpatici, non riesci a non immedesimarti, a vivere un pezzo della loro storia. E, quando la storia si intreccia con i luoghi e con i personaggi, alla fine del romanzo ti senti orfano di quella narrazione, che ormai è diventata la tua.
La storia di Samuele, il personaggio del romanzo di Pierpaolo Mandetta, è un po’ quella di diversi giovani cresciuti nel profondo Sud, in cui tradizioni e moralismi regnano sovrani per non perturbare l’apparente armonia, che spesso sconfina nella noia. Poi, si sa, la gente ha sempre bisogno di parlare e talvolta di sparlare, quindi ogni pettegolezzo è buono per evadere dalla monotonia. Ma, quando questo pettegolezzo riguarda l’omosessualità di un bravo figlio di famiglia, che è fuggito per inseguire i suoi sogni, tutto è diverso, specialmente se poi si scopre che Samuele in realtà è scappato perché portava un segreto troppo grande e troppo pesante per un ragazzino cresciuto in un piccolo paesino qualche decennio fa. Quando il padre poi è convinto di avere a casa un play boy e la mamma chioccia è in realtà un generale d’armata, la situazione si fa ancora più complessa. Continua a leggere “Dillo tu a mammà di Pierpaolo Mandetta” →