La Morte (Paul Verlaine)

a Victor Hugo

Come un mietitore la cui falce cieca
abbatte il fiordaliso e insieme il duro cardo,
come piombo crudele che nella corsa brilla,
sibila e inesorabile fende l’aria a colpirvi;

così l’orrenda morte si mostra sopra un drago,
passando tra gli umani come un tuono,
rovesciando, folgorando ogni cosa che incontri
impugnando una falce tra le livide mani.

Ricco, vecchio, giovane, povero, al suo lugubre impero
tutti obbediscono; nel cuore dei mortali
il mostro affonda, ahimè!, unghie di vampiro!
e sui bambini infierisce come sui criminali: Continua a leggere “La Morte (Paul Verlaine)”

In sordina (Paul Verlaine)

Calmi nella penombra
che gli alti rami spargono

penetriamo il nostro amore
di questo silenzio profondo.

Uniamo le nostre anime, i cuori
ed i sensi in estasi,

in mezzo ai vaghi languori
dei pini e dei corbezzoli.

Socchiudi gli occhi,
incrocia le braccia sul seno,

e dal tuo cuore assopito
scaccia per sempre ogni progetto. Continua a leggere “In sordina (Paul Verlaine)”

Arietta dimenticata (Paul Verlaine)

Piange il mio cuore
Come piove sulla città;
Cos’è questo languore
Che penetra nel mio cuore?

O dolce rumore della pioggia
Sulla terra e sopra i tetti!
Per un cuore che s’annoia,
Oh, il canto della pioggia!

Piange senza ragione
Questo cuore che s’accora.
Che! Nessun tradimento?
È un lutto senza ragione.

Ed è la peggior pena
Non sapere perché
Senza odio e senza amore
Il mio cuore ha tanta pena!

(Paul Verlaine) Continua a leggere “Arietta dimenticata (Paul Verlaine)”

Noi saremo (Paul Verlaine)

Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,

talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta

che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?

Nell’amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,

saranno due usignoli che cantan nella sera.
Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,

non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.

Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.

Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l’anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero?

(Paul Verlaine)
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Ho quasi paura (Paul Verlaine)

Ho quasi paura, in verità,
tanto sento la mia vita allacciata

al pensiero radioso
che l’anima mi ha preso l’altra estate,

tanto la tua sempre cara immagine
abita in questo cuore tutto tuo,

questo mio cuore soltanto bramoso
di amarti e di piacerti!

Io tremo – e tu perdona
la mia estrema franchezza –

se penso che un sorriso, una parola
da parte tua son legge ormai per me,

e che ti basterebbe un solo gesto,
una parola, un battito di palpebre,

per chiudere il mio essere nel lutto
della sua celeste illusione.

(Paul Verlaine)
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