Si stravolge la storia:
la madre che il figlio
mesta seppellisce.
E vederti andare via,
figlio mio, in quella scatola bianca
che il tuo domani custodisce,
è uno strazio immane.
Angelo mio, sepolto due volte,
il tuo futuro è passato
e, sotto le gravi macerie,
la tua innocenza sorride.
Un goccio ancora il mio viso
solca, nel ricordo degli occhi tuoi,
l’unica cosa che di te mi resta.
—
31 ottobre 2002 – San Giuliano di Puglia
(Salvatore Castrianni, Ladro di emozioni, 2006)
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