Questa volta lasciami
essere felice,
non è successo nulla a nessuno
non sono in nessun luogo,
semplicemente
sono felice
nei quattro angoli
del cuore, camminando,
dormendo o scrivendo. Continua a leggere “Questa volta lasciami essere felice (P. Neruda)”
Meriggiare pallido e assorto (E. Montale)
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche. Continua a leggere “Meriggiare pallido e assorto (E. Montale)”
In sordina (Paul Verlaine)
Calmi nella penombra
che gli alti rami spargono
penetriamo il nostro amore
di questo silenzio profondo.
Uniamo le nostre anime, i cuori
ed i sensi in estasi,
in mezzo ai vaghi languori
dei pini e dei corbezzoli.
Socchiudi gli occhi,
incrocia le braccia sul seno,
e dal tuo cuore assopito
scaccia per sempre ogni progetto. Continua a leggere “In sordina (Paul Verlaine)”
Canzone (Lalla Romano)
Amore, bada, se mi vuoi ferire,
che la ferita non mi sia mortale.
Lagnarmi non m’udresti del mio male,
ma lontano da te vorrei morire.
Come la cerva c’è ferita a morte,
nel folto delle selve fuggirò.
Sola e senza rimpianger la mia sorte,
amor, lontano da te morirò.
(Lalla Romano) Continua a leggere “Canzone (Lalla Romano)”
Tsunami (Simone Spinale)
… e ho cercato
tutte le parole
nei cieli
tra i colori
sfumati
come questo viso
… e ho trovato
tutti i vuoti
di un foglio
bianco
e ruvido
come questo
morir d’acqua. Continua a leggere “Tsunami (Simone Spinale)”
Alle fronde dei salici (S. Quasimodo)

E come potevano noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
(Salvatore Quasimodo)
Paris at night (Jacques Prévert)
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte.
Il primo per vederti il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
(Jacques Prévert) Continua a leggere “Paris at night (Jacques Prévert)”
Compro il silenzio della felicità
Compro il silenzio
della felicità
con qualche centesimo
resto della spesa.
Costa molto trovare
la serenità;
ci vuole molto meno
per perderla.
(Salvatore Castrianni, “Ladro di emozioni“, 2006) Continua a leggere “Compro il silenzio della felicità”
