Non avessi sperato in te
e nel fatto che non sei un poeta
di solo amore
tu che continui a dirmi
che verrai domani
e non capisci che per me
il domani è già passato.
(Alda Merini)
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La Poesia è un tarlo, che divora il nulla e dona libertà.
Non avessi sperato in te
e nel fatto che non sei un poeta
di solo amore
tu che continui a dirmi
che verrai domani
e non capisci che per me
il domani è già passato.
(Alda Merini)
Continua a leggere “Non avessi sperato in te (Alda Merini)”
Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch’io la mia Palestina,
e le acque limpide del Giordano.
Le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c’era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che guardava i Cieli
e implorava ridendo. Continua a leggere “La Terra Santa (Alda Merini)”
Una “perla” di Alda Merini dedicata all’immenso Eugenio Montale, per me il poeta più grande del Novecento, grazie al quale mi sono avvicinato alla poesia.
Rimanda a “I Limoni”, una delle poesie che racchiudono tutta la poetica montaliana e l’arte di scrivere del Maestro.*
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
(Alda Merini, da “Vuoto d’amore“)
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