Smorzato l’abbrivio

Smorzato l’abbrivio,
si logora la mente nostra
quando s’ama l’insensatezza
degli umani sentimenti,
quando ci si infatua
di ciò che non si possiede
e si specula invano
sugli errori che si ripetono.
Così crolla ogni tronfio stile,
risultan fruste le nostre parole
e soltanto il silenzio può tingere
le mende della nostra poesia.

(Salvatore Castrianni, Ladro di Emozioni, Ed. Il Filo, 2006)

Continua a leggere “Smorzato l’abbrivio”

Gli occhi di Milva (Alda Merini)

Non occorre che io mi sieda sul letto a rivedere i sogni perduti,
basta guardare gli occhi di Milva e vedo la mia felicità.

Coloro che pensano che la poesia sia disperazione
non sanno che la poesia è una donna superba
e ha la chioma rossa.

Io ho ammazzato tutti i miei amanti
perché volevano vedermi piangere
ed ero soltanto felice.

(Alda Merini)

Continua a leggere “Gli occhi di Milva (Alda Merini)”

In ricordo di Alda Merini

Quattro anni fa a Milano si spegneva la grande poetessa Alda Merini, verso la quale nutro un grave debito letterario.
La sua è stata una poesia di divergenza di dolore, passione sensuale e mistica, ascesi dell’anima e gabbia della mente.
Mi spiace solo che i più la conoscano per qualche apparizione in televisione o, quando parlano di lei, la identifichino come “la pazza della porta accanto”, mentre Alda Merini era soltanto un astro splendente.

Nella sua geniale follia poetica, si è imposta nel panorama letterario del secondo Novecento, senza mai risultare banale.

La grande Signora scriveva “Più mi lasciano sola più splendo“.
Adesso scintilli ineguagliata nel cielo della nostra letteratura.

La terra ti sia lieve.

PS. Vi consiglio il sito ufficiale delle figlie per ricordare l’immensa Alda Merini.

Continua a leggere “In ricordo di Alda Merini”

Noi saremo (Paul Verlaine)

Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,

talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta

che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?

Nell’amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,

saranno due usignoli che cantan nella sera.
Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,

non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.

Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.

Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l’anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero?

(Paul Verlaine)
Continua a leggere “Noi saremo (Paul Verlaine)”

Lettere (Alda Merini)

“a Silvana Rovelli”.

Rivedo le tue lettere d’amore
illuminata, adesso, dal distacco;
senza quasi rancore…

L’illusione era forte a sostenerci;
ci reggevamo entrambi negli abbracci
pregando che durassero gli intenti,
ci promettemmo il «sempre» degli amanti,
certi nei nostri spiriti d’Iddii…

E hai potuto lasciarmi,
e hai potuto intuire un’altra luce
che seguitasse dopo le mie spalle!

Mi hai suscitato dalle scarse origini
con richiami di musica divina,
mi hai resa divergenza di dolore,
spazio per la tua vita di ricerca
per abitarmi il tempo di un errore

…E mi hai lasciato solo le tue lettere
onde ne ribevessi la mia assenza!

(Alda Merini, Gennaio 1949)

 

È la teologia del bisogno

È la teologia del bisogno,
che mai nessuna religione
sarà in grado di spiegare,
che svilisce ogni sparuta
forma di carità uggiosa.
E ancora sono i templi,
che odorano di cera,
i tumuli d’ogni miseria
e quegli inni blasfemi
la cui salmodia echeggia
fra le volte, le absidi, i cori
e l’indifferenza divina,
sacramentando, osanna.

(Salvatore Castrianni, Ladro di Emozioni, Ed. Il Filo, 2006)
Continua a leggere “È la teologia del bisogno”

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑