Mi volterò quando la meraviglia

Mi volterò quando la meraviglia
sarà scalzata dalla monotonia,
se un vento costante e lontano
ribalterà la chiglia di una barca
in triste balia dell’abitudine.

Getterò l’àncora per trattenerti
ma senza catena che attanaglia
finché sarò in grado di stupirti.
E tutto ciò non mi sembrerà strano
perché starò fermo ad ammirarti.

(Salvatore Castrianni, 12 giugno 2015)

 

Non erano d’aquila le ali

in memoria di Nicola D’Ippolito

Non erano d’aquila le ali
che ti sollevarono dal mondo
ma di candido gabbiano.
Non era tricolore ma arcobaleno
la bandiera che ti avvolse
mentre lo scirocco sferzava
le fronde e muoveva le foglie
che verso il cielo lontano
accompagnarono il tuo ultimo volo.

(Salvatore Castrianni, 14 maggio 2015)

 

Avrei voluto domandarti, mamma

Avrei voluto domandarti, mamma,
delle speranze anzitempo infrante,
d’una giovane madre che al suo seno
stringeva un bimbo che lieto dormiva,
delle attese deluse che un sacro
silenzio teneramente cullava.
Unisono al tuo palpitava quel mio
cuore piccino e uno era il respiro.
E vorrei chiederti dei giorni in cui
un bacio bastava a consolare
il pianto e le tue braccia eran riparo,
quando le carezze odoravano
d’un delicato profumo materno
e di quando il tempo ha interrotto
quel sogno che ci rendeva felici.

(Salvatore Castrianni, “Memorie proibite”)

 

Ecatombe

Si dissolvono con  l’acqua salata
lacrime di mortifero terrore
e si offrono a cento a cento
le vite annegate di speranza.
Diviene muto avello l’abisso
profondo che di rosso mai si tinge.

(Salvatore Castrianni, 2015)

19 aprile 2015

In memoria delle stragi dei migranti.

Vi ho visti mentre la folla

Vi ho visti mentre la folla
urlava contro il governo
e i poliziotti schierati
violavano i vostri baci
di sottecchi e sgomitando
con avvelenata malizia.
E avrei voluto urlare loro:
“Non osservate gli amanti
che si baciano per la strada!
Non spiate il loro sentimento,
non appartenete al sogno
che le labbra negano al tempo.
Ora il mondo è solo loro.”

(Salvatore Castrianni, “Memorie proibite”, 2013)

 

A mani vuote

Sì, tornerò a mani vuote
senza tesori da donarti
verrò da te semplicemente
con qualche sillaba strozzata
che in gola poi si sospende.

(Salvatore Castrianni, 2013)

 

 

Cerco di scrutare tra le ombre

Cerco di scrutare tra le ombre
che altere sulla terra arsa
si stagliano volti amici
anime un tempo conosciute.

E ripercorrendo questi profili
mi sovviene il tempo fuggito
quelle promesse dimenticate
le carezze lievi e fugaci.

Ma si perdono nei tortuosi
labirinti della mente mia
i ricordi slavati e distanti
e il domani diventa adesso.

(Salvatore Castrianni, “Memorie proibite”, 2013)

 

 

Gli innamorati tacciono

Gli innamorati tacciono
e parlano con gli occhi
bisogno alcuno non hanno
di parole retoriche e spente.

Gli amanti spengono
nel folle delirio dei sensi
le luci pulsanti della notte
e di sé stessi s’illuminano.

(Salvatore Castrianni, “Memorie proibite”, 2013)

 

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