Arietta dimenticata (Paul Verlaine)

Piange il mio cuore
Come piove sulla città;
Cos’è questo languore
Che penetra nel mio cuore?

O dolce rumore della pioggia
Sulla terra e sopra i tetti!
Per un cuore che s’annoia,
Oh, il canto della pioggia!

Piange senza ragione
Questo cuore che s’accora.
Che! Nessun tradimento?
È un lutto senza ragione.

Ed è la peggior pena
Non sapere perché
Senza odio e senza amore
Il mio cuore ha tanta pena!

(Paul Verlaine) Continua a leggere “Arietta dimenticata (Paul Verlaine)”

Dicotomia

Stupendo
come il cielo a mezzanotte,
l’amore nostro
la freddezza del tramonto
non ha mai conosciuto.
Parlarti
senza muovere le labbra,
abbracciarti
senza nemmeno sfiorarti,
baciarti dolcemente
senza che le nostre bocche s’incontrino,
vivere con te
e non averti mai incontrato.
Questa è la dicotomia
che il nostro amore
particolare ed unico rende,
che fa splendere nei tuoi occhi
le stelle a mezzogiorno,
che fa tramontare il sole all’alba
solo sul tuo corpo.

(Salvatore Castrianni, “Ladro di emozioni“, 2006) Continua a leggere “Dicotomia”

I ragazzi che si amano (Jacques Prévert)

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è soltanto la loro ombra
Che trema nel buio
Suscitando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo
i loro risolini la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Loro sono altrove ben più lontano della notte
Ben più in alto del sole
nell’abbagliante splendore del loro primo amore.

(Jacques Prévert) Continua a leggere “I ragazzi che si amano (Jacques Prévert)”

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